Da venerdì 19 a domenica 21 si è svolto il Campionato Italiano
a squadre di scacchi. Latina era presente a Roma con 3 team del circolo del
Dragone, rispettivamente in serie A 1, B e C. Nella serie maggiore Latina si è
confrontata con 2 formazioni siciliane, 2 toscane e Ostia. Proprio l’incontro
con quest’ultima è stato l’unico passo falso della squadra pontina, che ha poi
iniziato a infilare un successo dopo l’altro, tranne il pareggio con il Pedone
Isolano di Misilmeri in Sicilia, che grazie anche all’inattesa frenata della
squadra ostiense vinceva il torneo e si qualificava alla finale del Master
dell’anno prossimo che assegna il tricolore e i posti nelle Coppe europee. Ancora
una volta alla base dell’ottimo piazzamento pontino al termine a un solo punto
dalla coppia di testa i Maestri Olivier Tassi e Massimiliano Lucaroni che, quando guidavano
la squadra nei Master se la giocavano fino a pochi anni orsono alla pari con
fortissime e ricchissime squadre, grazie anche all'intervento di sponsor privati
che però da troppi anni mancavano. Diversa la questione quest'anno, in cui la
CMA (Costruzioni Metalliche Artigianali) dell’oculato imprenditore Stefano De
Angelis di Roma, appassionato scacchista, ha voluto investire nel circolo del
Dragone. Associazione quest’ultima che si
avvale oltre ai Maestri Fide di cui sopra anche di Marco Parpinel, giovane
ingegnere anche lui di Latina che ha confermato ancora una volta un livello di gioco da Maestro cui manca solo il riconoscimento formale del titolo, risultando decisivo in
molti incontri. L'aiuto della CMA ha permesso peraltro la presenza in squadra del
Granie Maestro polacco Gregor Nasuta, che ha fatto ben 4 punti su 5 con uno
stile di gioco brillante in prima scacchiera, in un torneo molto forte, con
diversi GM e altri giocatori titolati. Il CM Adriano Lelli di Roma ha tenuto
molto bene come quinto di riserva. Latina riproverà quindi già l’anno prossimo
a rientrare tra le grandi.
La squadra guidata da Maurizio Vaccaro non è riuscita invece
a mantenere la posizione in serie C malgrado la strenua resistenza dello stesso
capitano e del diciasettenne Emanuele Turcanu, viste le pessime condizioni che
hanno esibito gli altri giocatori avvicendatisi nei 5 turni di gioco, peraltro
svantaggiati dall’assenza di atleti importanti come quella per motivi
burocratici di un giocatore prezioso su cui molto si contava. Poco male. Le
nuove leve che hanno arricchito nel corso di quest’anno il circolo del Dragone,
che ha posto le sue basi nella Casa del Combattente di Latina per corsi e tornei,
certamente faranno di tutto nel corso del campionato di Promozione che si
svolgerà in autunno per riportare una squadra al più presto in serie C dopo aver mancato l’obiettivo
per un soffio nel 2022. Non è finita qui perciò, un passo indietro ora ma due avanti
per il prossimo futuro con i nuovi giocatori e i nuovi stimoli.
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